giovedì, Aprile 25, 2024
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Strage di canarini e cardellini, Forestale denuncia 2 cacciatori per uccellagione

QUINDICI- (Bianca Bianco- Il Mattino) Una pratica barbara eppure che sembra intramontabile. E’ quella dell’uccellagione, un forma di bracconaggio vietata dalla legge ma ancora purtroppo diffusa tra i cacciatori irpini. Per questo, nelle aree montane del territorio provinciale si intensificano, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, le ‘battute’ del Corpo forestale dello Stato. Le divise verdi vanno ‘a caccia’ di cacciatori di frodo, e spesso nella loro rete finiscono proprio gli autori della crudele pratica. E’ accaduto anche ieri mattina quando una pattuglia, coordinata dal comandante Saveriano, ha bloccato e denunciato due cacciatori in località Pratella, sul confine montano tra Quindici e Bracigliano. Una zona ad alta vocazione venatoria, anche illegale. I due, residenti a Quindici e Moschiano, sono stati sorpresi mentre catturavano cardellini, che sono specie volatile protetta, e i canarini, ricercatissimi sul mercato per il loro canto melodioso. I poveri animaletti sono stati liberati dagli agenti della Forestale che hanno sequestrato l’armamentario dei bracconieri, un arsenale spietato rispetto alla docile remissività degli uccelli catturati. I cacciatori utilizzavano infatti una rete di undici metri, una gabbia e dei richiami utili a rifare i versi degli animaletti ed ingannarli. La coppia è stata denunciata per uccellagione e detenzione e cattura di specie tutelate dalla convenzione di Berna. I controlli anti-bracconaggio saranno intensificato con l’approssimarsi dell’estate.

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