domenica, Maggio 19, 2024
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Casa famiglia per vittime violenza intitolata a mamma-coraggio Teresa Buonocore

Il sindaco metropolitano di Napoli Gaetano Manfredi, ha deciso di intitolare il villino di Melito, confiscato alla criminalitĂ  organizzata, a Teresa Buonocore, la mamma-coraggio di Portici, uccisa per aver denunciato l’uomo che aveva abusato della figlia di 8 anni. Il 20 settembre 2010 due sicari affiancarono la Buonocore in via Ponte dei Francesi, a Napoli, e misero fine alla sua vita con quattro colpi di pistola, perchĂ©, con la sua testimonianza al processo, aveva fatto condannare un pedofilo a 15 anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni, tra cui sua figlia di 8 anni. L’uomo venne poi riconosciuto come mandante dell’omicidio.

Il villino è stato assegnato dalla CittĂ  metropolitana in comodato d’uso a titolo gratuito e per finalitĂ  sociali alla Cooperativa sociale Casa dei sogni, in associazione temporanea d’impresa con l’Aps Nessuno Escluso, la cooperativa sociale Apeiron e l’associazione Comitato civico Camposcino, che hanno ottenuto il bene con una proposta progettuale finalizzata a migliorare la qualitĂ  dei percorsi integrati di sostegno alle donne e ai minori vittime di violenza, a fornire loro percorsi guidati per uscire dalla condizione di isolamento, per ritrovare fiducia e autostima.

“E’ particolarmente significativo intitolare un centro antiviolenza a una mamma coraggiosa come Teresa Buonocore, brutalmente uccisa per aver deciso di denunciare chi aveva abusato di sua figlia. Il sacrificio della sua vita è la testimonianza di una persona, di una donna, che ha creduto fortemente nelle istituzioni e nel valore della legalitĂ , pagando con la propria vita la scelta di opporsi ad un esponente della criminalitĂ  organizzata – afferma Manfredi – Con questa delibera vogliamo tenere alta la sua memoria e fare in modo che tante altre donne, ospiti della casa-famiglia, possano seguire il suo esempio e trovare il coraggio di denunciare i propri aggressori”.

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