mercoledì, Maggio 15, 2024
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O’ muorz d’ ‘a crianza, il “galateo” del ciabattino napoletano

O’ muorz d’ ‘a crianza o anche ‘A crianza d’ ‘o scarparo. Oggi spieghiamo un altro dei modi di dire partenopei più suggestivi. Il boccone che , sopratutto, i ragazzi che lasciano nel piatto al termine di ogni portata, suol essere definito o’ muorz d’ ‘a crianza; la quale sarebbe, secondo la leggenda, sarebbe quella dello scarparo. Si vuole, infatti, che un solachianiello (ciabattino), invitato a pranzo da un signore, non volesse fare la figura dell’affamato, consumando l’intera portata che gli veniva servita: pertanto, egli divorava, con avidità il contentuto dei piatti, ma giunto all’ultima forchetatta… frenava bruscamente, lasciando nel piatto la traccia del proprio orgoglio. (sergio zazzera)

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