Sono stati 15 i controlli effettuali dai carabinieri forestali nelle ultime settimane contro gli scarichi illegali e gli abbandoni di rifiuti nell’ambito del bacino del fiume Sarno, con diverse violazioni penali accertate. Grazie al raccordo fra i Nuclei Investigativi Polizia Agroambientale e Forestale e i Nuclei Operativi Ecologici dei Carabinieri è stata avviata una nuova campagna di controlli diffusi sul territorio nell’ambito dell’attività d’indagine denominata convenzionalmente “Rinascita Sarno”, coordinata dalle Procure di Torre Annunziata, Avellino e Nocera Inferiore.
Le attività oggetto di controllo hanno riguardato officine meccaniche, autolavaggi, farmacie agricole, concerie ed attività di gestione rifiuti insistenti lungo tutto il reticolo di corsi d’acqua del Bacino idrografico del fiume Sarno, con 14 persone deferite e ben 12 attività sequestrate. Contestati i reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, di gestione illecita dei rifiuti e di scarico abusivo di acque reflue industriali.
Negli ultimi due mesi diverse le attività di rilievo dei carabinieri forestali nell’area:
- Sequestro, ad opera dei militari del Nipaaf Carabinieri Napoli e del locale Nucleo carabinieri Forestali, di un piazzale industriale di 400 metri in Castellammare di Stabia, limitrofo all’alveo Bottaro, destinato a parcheggio ma di fatto gestito come sito di stoccaggio di rifiuti speciali, con deferimento del titolare per gestione illecita di rifiuti e scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione.
- Gli stessi reparti hanno sequestratouno scarico non autorizzato con relativa pompa meccanica e tubature che collegava al fiume Sarno le acque reflue provenienti da un piazzale a servizio di una ditta di auto spurgo in via Ripuaria in Castellammare di Stabia.
- Sequestro, sempre del nucleo di Castellammare di Stabia, di un’intera autofficina in Torre Annunziata sprovvista delle autorizzazioni ambientali per le emissioni in atmosfera e gli scarichi, nonché per gestione illecita dei rifiuti speciali pericolosi: gli scarichi dell’attività non erano sottoposti a nessun tipo di prefiltraggio o trattamento adeguato prima di confluire direttamente nel sistema fognario locale. Altra officina è stata sequestrata in Striano per scarico nella pubblica fognatura senza autorizzazioni.
- A Pompei, col il supporto dei Nas, sequestrate 83 confezioni di fitofarmaci, tra cui diserbanti e pesticidi, con autorizzazioni revocate e date di smaltimento delle scorte superate, presso una farmacia agraria a servizio delle aree agricole limitrofe al fiume Sarno.
- Deferimento, da parte del Nipaaf carabinieri di Salerno, di 2 persone e sequestro di un piazzale di circa 1000 mq con 900 tonnellate di rifiuti metallici che su di esso insistevano, nell’ambito di una attività di recupero di rifiuti nella zona industriale di Sarno. I rifiuti erano stoccati in luoghi non autorizzati e presenti in quantità molto superiore rispetto a quelle consentite.
- Su segnalazione del sindaco di Mercato San Severino per fuoriuscita anomala di schiume maleodoranti dai tombini di ispezione della rete fognaria in località “Corticelle”, i carabinieri forestali del locale Nucleo, grazie al supporto dei tecnici di Arpac e Gori, hanno accertato che un’azienda zootecnica, per abbassare i livelli di carico inquinante, miscelava deiezioni animali con acque “bianche”. Gli scarichi abusivi sono stati sequestrati e il titolare della società deferito.
- Sempre a Mercato San Severino, presso la zona industriale, una autocarrozzeria per veicoli industriali, è stata sequestrata per scarico di acque reflue di lavorazione in fognatura senza autorizzazioni.