di Saverio Quatrano
CICCIANO – Tra poche ore (oggi pomeriggio alle ore 16) il Cicciano disputerà ad Angri l’ultima giornata del campionato di Eccellenza e al termine della gara si saprà se il play out verrà disputato in casa o in trasferta. Il Cicciano incontrerà un Angri terzo in classifica e già matematicamente qualificato per i play off, e presumibilmente la squadra salernitana affronterà la gara con i biancorossi con la testa già agli spareggi promozione. Il Cicciano con la giusta determinazione può anche far risultato pieno ad Agri, ma per disputare il play out in casa e di conseguenza avere nella partita più importante dell’anno 2 risultati su 3 nell’arco dei 120 minuti, deve sperare che la Palmese conquisti almeno un punto sul difficile campo della Calpazio. La Palmese giocherà con la Calpazio con le motivazioni a mille, visto che deve assolutamente vincere per continuare a sperare nella salvezza diretta e quindi c’è un 50% di possibilità per il Cicciano di giocare il play out in casa. Ma in caso di play out in casa, dove si disputerebbe la gara che deciderà un intera stagione? Sabato scorso si è giocato in un Magnotti a porte chiuse per l’ inagibilità della tribuna Antonio Barone che solitamene ospita i tifosi biancorossi, a causa distacco parziale di intonaci del solaio di copertura avvenuto domenica 30 marzo durante la gara Cicciano –Palmese. Di sicuro è che se il play out si disputerà in casa, ci dovrà essere una vera e propria corsa contro il tempo per sistemare la tribuna del Magnotti, altrimenti bisognerebbe giocare il play out in un campo del nolano omologato per l’Eccellenza . Sarebbe una beffa giocarsi la salvezza in un campo a porte chiuse: significherebbe la retrocessione di Cicciano, prima ancora che la squadra scenda in campo.
