sabato, Dicembre 14, 2024
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Tenta di difendere l’amico, 18enne pestato a sangue dal branco: sei arrestati

I carabinieri della compagnia di Sorrento hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, nei confronti di sei giovani residenti nella Penisola Sorrentina, tutti di età compresa tra i 18 e i 20 anni. I ragazzi sono gravemente indiziati del reato di lesioni personali gravi, aggravate dall’aver agito in gruppo con un numero superiore a cinque persone. Il violento episodio risale alla sera del 16 ottobre 2024, quando un 18enne è stato vittima di un brutale pestaggio nel centro di Sorrento. L’aggressione è avvenuta per futili motivi, legati a una questione di gelosia da parte di uno degli indagati. La tensione sarebbe nata dalla decisione di un amico della vittima di accompagnare a casa l’ex fidanzata dell’aggressore. La vittima, intervenuta in difesa dell’amico, è stata dapprima accerchiata e poi picchiata con violenza. Secondo la ricostruzione, il giovane è stato colpito con pugni e calci, fino a cadere a terra. Anche mentre giaceva a terra, i suoi aggressori avrebbero continuato a infierire, prendendolo a calci in testa, al corpo e al volto, fino a fargli perdere conoscenza. Il 18enne ha riportato gravi traumi maxillofacciali che hanno richiesto un intervento medico immediato. Nelle settimane successive, è stato sottoposto a molteplici operazioni di chirurgia ricostruttiva. La prognosi di guarigione, al momento, è stimata in almeno 3-4 mesi.

Le indagini sono state avviate il 17 ottobre, in seguito alla denuncia presentata dai genitori della vittima, corredata da documentazione sanitaria che ha evidenziato la gravità delle ferite riportate. Grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi degli elementi probatori, i Carabinieri della Stazione di Sorrento, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’aggressione e a identificare con elevata probabilità i sei responsabili del pestaggio. Le indagini hanno fatto emergere la premeditazione e il ruolo di ciascun indagato nella violenta aggressione. Questa mattina, all’esito delle formalità di rito, i sei giovani sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. La Procura della Repubblica ha sottolineato la gravità delle condotte e la pericolosità sociale dei comportamenti del gruppo.

 

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