martedì, Aprile 30, 2024
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Trionfo del Nola subbuteo in Calabria: i bianconeri del calcio da tavolo in serie C

NOLA (Nello Lauro- Il Mattino)-  Veni. Vidi. Vici. Il Nola 1974 rispetta il pronostico e vola in serie C di subbuteo. Undici vittorie in dodici gare disputate nel weekend a Madia (Catanzaro) dove i bianconeri hanno battuto nel play off decisivo lo Stabiae dopo essere finiti secondi nel raggruppamento Sud di serie D dove erano presenti 12 compagini del Meridione con 4 campane (Nola ’74, Napoli 2000, Ippocampo Salerno, Stabiae), tre siciliane (Palermo, Zancle Messina e Barcellona), 3 calabresi (Catanzaro, Reggio Calabria e Aquile Catanzaro) e 2 pugliesi (Bari e Taranto). Nel girone all’italiana il Nola ha ceduto per 2-0 solo al Barcellona Mortellito (11 vittorie su 11) e ha vinto tutto il resto delle partite: travolte Taranto, Messina, Napoli e Bari (4-0), regolate Aquile Catanzaro, Catanzaro e Palermo (3-1), Stabiae e Ippocampo (2-0). Unico successo di misura quello per 2-1 contro Reggio Calabria. Senza storia anche la partita decisiva con lo Stabiae battuto per 3-0. “E’ stata una bellissima vittoria – dice il presidente Tino Simonetti – abbiamo dimostrato di essere di categoria e non vogliamo fermarci certamente adesso, il nostro sogno resta quello di tornare in serie A: dopo 25 anni restiamo una società vincente”. Una squadra che ha usato tutti gli effettivi a disposizione: Antonio Ianniello, Giuseppe Pizzella, Franco Forino, Felice Meo, Ferdinando Giampietro, Vincenzo Iovino e Tommaso Piatti. “E ora prepariamo le finali dei campionati italiani con il nostro nazionale, il 19enne Pizzella”. Tanti messaggi di auguri per i neopromossi: “Quello più commovente – dice il patron, campione d’Italia con il Nola nel 1988 – è stato quello del presidente federale della Fisct Maurizio Cruzzocrea: “I ragazzi di Nola li riconosci perchè possono giocare su qualsiasi superficie anche sulla sabbia, la loro tecnica ha radici antiche”. Da questo vogliamo ripartire anche con il settore giovanile – conclude Simonetti – e per questo avremmo bisogno ancora di più spazio per poterci allenare”.

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