sabato, Aprile 20, 2024
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Salernitana – Nocerina, cos’è successo. Cronistoria di un derby fantasma

di Claudio Cafarelli (MaiDireCalcio)

Mentre in Germania si fanno passi da gigante nel rapporto società – ultras con la punizione inflitta dal Borussia Dortmund ai propri tifosi, in Italia vince ancora la strategia della paura e arriva l’ennesima sconfitta del modello repressivo basato su tessere del tifoso e divieto di trasferta. Anche questa volta vincono gli ultras che con minacce di morte hanno deciso “a tavolino” il derby tra Salernitana – Nocerina, un derby fantasma per come si sono svolti i fatti.

TRASFERTA VIETATA E COMUNICATO DELLA CURVA – Tutto ha inizio tre giorni fa quando il prefetto di Salerno ha deciso di vietare la trasferta ai tifosi ospiti. La scelta è arrivata dopo che il Comitato di analisi per la sicurezza di manifestazioni sportive (Casms) ha classificato la partita come «connotata da alti profili di rischio». Per questo i biglietti sono stati venduti ai soli residenti della provincia di Salerno, con esclusione di quelli residenti nei comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Siano e Pagani. Inoltre era stata stabilita la messa in onda in chiaro della partita sui canali Rai solo per la provincia di Salerno. Il questore aveva inoltre pianificato interventi per prevenire turbative ed assicurare il regolare svolgimento della gara.

La risposta dei tifosi molossi non si è fatta attendere e i rappresentanti della curva in un comunicato emanato, subito dopo le disposizioni del Prefetto, hanno espresso tutta la loro rabbia. Ecco i punti salienti del comunicato: “In merito alla vergognosa decisione di vietare la trasferta allo stadio Arechi ai sostenitori nocerini, la Curva Sud pretende di essere messa a conoscenza dei seguenti punti : perché una volta reperiti i pullman, ritenuti unica necessaria condizione per l’effettuarsi della trasferta, con ancora 5 giorni disponibili prima della gara, tale atto viene adesso invece bollato come tardivo ? Come mai nell’impianto salernitano sono state disputate ripetutamente in passato gare dall’elevato rischio senza inibizione alcuna alle tifoserie ospiti? Perché se la gara presenta realmente un rischio cosi elevato di incidenti non viene disputata a porte chiuse ma ne vengono discriminati soltanto i tifosi ospiti? Perché per mesi e mesi si è voluta fingere l’intenzione di far giocare questo incontro, mentre poi nei fatti si è data palese dimostrazione di volere ostacolare ed impedire ad ogni costo la presenza nocerina sugli spalti? Per noi questa decisione è discriminante, indecente, iniqua ed inaccettabile, e confligge contro ogni principio di giustizia ed uguaglianza, nonché rende praticamente nullo il valore del concetto di tessera del tifoso. Se esistesse un organo di giustizia davvero sovrano e imparziale abilitato a giudicare chi di norma è giudicante, anche la prefettura di Salerno dovrebbe essere chiusa e subire svariati turni di squalifica per discriminazione territoriale!!! Domenica presto o tardi arriverà… e dinanzi a una decisione che va contro ogni forma di giustizia e razionalità… che sarà sarà… tutti… come non mai… aduniamoci!!! Avanti curva sud, avanti Nocera”.

MINACCE E PAURA – Decisione quindi bocciata dalla curva che a poche ore dal match, rappresentati da un gruppo di tifosi, si è presentata al San Severino Park Hotel, sede del ritiro pre-partita della squadra rossonera, chiedendo ai calciatori di non scendere in campo. Arrivati all’Arechi,visibilmente scossi, i calciatori rossoneri sono scesi dal pullman solo verso le 12:50 e hanno fin da subito comunicato al club e all’arbitro di non voler scendere in campo. Il perché lo hanno spiegato gli stessi calciatori molossi, minacciati dai propri tifosi contrariati per non aver potuto raggiungere Salerno, per le restrizioni subite per la trasferta salernitana. Convinti dal Questore e dalla società, alle 13:10 hanno fatto il loro ingresso sul campo insieme ai calciatori della Salernitana.

GARA SOSPESA – La scelta di giocare si è rivelata in realtà una vera e propria farsa. Dopo due minuti di gioco Fusco (tecnico in seconda della Nocerina) ha ordinato una triplice sostituzione, compromettendo la possibilità di sostituire eventuali giocatori infortunati. Dopo pochi minuti di gioco Remedi ha abbandonato il campo per infortunio e, non avendo più sostituzioni a disposizione, la squadra di Fontana è rimasta in 10. Dopo Remedi, anche HottorDanti,Kostadinovic e Lepore hanno raggiunto anzitempo lo spogliatoio per un presunto “infortunio”: tre cambi nei primi secondi e cinque infortuni misteriosi che hanno costretto il direttore di gara a sospendere il match (la Nocerina era rimasta in 6 (secondo le regole nessuna gara potrà aver luogo se l’una o l’altra squadra dispone di meno di sette calciatori).

LE REAZIONI – Secondo Torquato, primo cittadino di Nocera, tutto ciò si sarebbe potuto evitare permettendo ai supporters molossi di andare in trasferta a Salerno. “Ci sono sfide micidiali che vengono comunque giocate a porte aperte – ha detto Torquato – quindi perché penalizzare solo i tifosi della Nocerina?”.

“I vertici della Lega Pro devono dimettersi immediatamente. La partita Salernitana-Nocerina e’ stata una vergogna senza precedenti”. Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. “Il Prefetto, il Questore, le Forze dell’Ordine, i tifosi leali ed onesti di Salerno, Nocera e tutta la provincia – aggiunge – trovano la mia piena solidarietà, perché sono stati messi in una situazione che fa disonore al nostro territorio. Non lo meritano questi nostri professionisti servitori dello Stato e la civiltà dei cittadini della nostra provincia. La Lega – conclude Iannone – deve assumersi le proprie responsabilità rispetto a scelte che non potevano che conoscere questo epilogo. Oggi ha perso lo sport, chi lo rappresenta e lo governa si assuma il fallimento”.

Il dg della Nocerina, Luigi Pavarese, a fine partita ha spiegato piuttosto imbarazzato: “Oggi ha perso lo sport, è una pagina nerissima per il calcio, mi dispiace far parte di un mondo come questo. Pare che gli infortuni siano stati causati dal mancato riscaldamento pre partita. Io preferisco chiudere qui la mia avventura, tutti noi dirigenti siamo dimissionari“. Una nuova pagina nera del calcio italiano è stata scritta.  Intanto i dirigenti della Nocerina hanno annunciato le dimissioni in blocco.

Amareggiato il commento di Mario Macalli presidente della Lega-Pro: “Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti. Speriamo che la giustizia sportiva faccia chiarezza. La Lega Pro non ha nulla da rimproverarsi, noi giochiamo a calcio, qualcun altro si deve vergognare. Abbiamo tentato di collaborare con i sindaci anche di Salerno, ma non c’è stata volontà da parte di nessuno.

Le due tifoserie non sono mature, per quanto mi riguarda questa partita si sarebbe dovuta giocare a 800 km di distanza. La Lega Pro fa il suo lavoro, se giocheranno ancora questo campionato vedremo come comportarci per la gara di ritorno. Ora vediamo cosa faranno i giudici sportivi, un fatto del genere merita sicuramente attenzione. Non ho sentito nessuno meglio così. E’ un fatto talmente clamoroso che non ha neanche senso parlarne, tanta è l’amarezza. Faccio molta fatica a parlare. Erano pochi i tifosi che hanno minacciato i calciatori di non scendere in campo.

L’allenatore stesso dopo 3 minuti ha fatto tre cambi, lui che dovrebbe insegnare calcio ai giovani. Mandiamoli tutti a fare gli zappaterra, eliminiamoli dal calcio. Non sono parole pesanti, pesanti sono le loro decisioni, le mie parole vengono di conseguenza. Dopo queste cose non ha senso impegnarsi, cercare di trovare soluzioni per poi vedere queste cose, non trovo le parole per commentare questa schifezza. Li avranno filmati, li arrestino tutti”.

Gli ultras della Nocerina, intanto, sono scesi in piazza, a Nocera Inferiore (Salerno), per festeggiare il condizionamento degli ultrà sul derby Salernitana-Nocerina. “Tutti in piazza a festeggiare… ha vinto il popolo nocerino”. Così su Facebook i tifosi rossoneri hanno commentato la partita-farsa di Salerno. L’invito non è rimasto inascoltato, perché oltre un centinaio di tifosi ha raccolto l’invito diffuso attraverso i social e si è ritrovato in piazza Diaz, a Nocera Inferiore, sventolando bandiere e cantando cori. Poi un violento acquazzone ha indotto tutti a tornare a casa.

AGGIORNAMENTO: Dopo la sconfitta per 3-0 a tavolino contro la Salernitana, tutti i dirigenti della società si sono dimessi. Insieme a loro, anche l’allenatore Fontana ha rassegnato le dimissioni. Adesso, tutte le parti sono in procura a verbalizzare quanto accaduto.

fonte: https://www.maidirecalcio.com/2013/11/10/speciale-salernitana-nocerina-cose-successo-cronistoria-di-un-derby-fantasma.html

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