Grave episodio di violenza domenica sera a bordo di un treno della Circumvesuviana diretto a Sorrento. Un gruppo di teppisti ha assaltato il convoglio alla fermata di via Nocera, cercando tifosi avversari e scatenando una serie di scontri che hanno coinvolto viaggiatori e personale ferroviario. Una volta ripartito il treno, la banda si è scagliata contro il personale Eav, ingiustamente ritenuto colpevole dell’accaduto. I comitati pendolari vesuviani esprimono solidarietĂ alle vittime dell’aggressione e condannano fermamente l’accaduto, puntando il dito contro l’inadeguatezza delle misure di sicurezza da parte delle Forze dell’Ordine e dell’azienda Eav. “Fermare il treno diretto a Torre del Greco senza garantire una vigilanza adeguata è stata una grave negligenza che avrebbe potuto causare conseguenze ancora piĂą drammatiche”, affermano Enzo Ciniglio, Salvatore Ferraro, Marcello Fabrocini e Salvator Alaia dei comitati pendolari.
ASSOUTENTI – Assoutenti Campania, inoltre, ha annunciato la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. “Chiediamo che vengano identificati e perseguiti i responsabili per reati quali interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti”, ha dichiarato Roberto Capasso, presidente dell’associazione.
EAV: REATI IN CALO, VERTICE IN PREFETTURA – Nonostante un calo complessivo degli atti criminosi sui mezzi Eav negli ultimi anni, l’episodio di Castellammare di Stabia sottolinea l’urgenza di implementare misure di sicurezza ancora piĂą incisive. A tal proposito, il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha convocato per domani una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ha sottolineato i risultati positivi ottenuti nella riduzione del fenomeno criminoso grazie a investimenti in tecnologie di sorveglianza e alla collaborazione con le Forze dell’Ordine. Tuttavia, ha aggiunto: “Contro la barbarie e la furia di balordi è necessaria una mobilitazione ancora piĂą forte per trasformare le stazioni in luoghi sicuri per tutti”.