domenica, Aprile 28, 2024
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Cinque errori da non commettere quando si pratica fitwalking

di Tommaso Palo* 


Camminare, camminare, camminare vuol dire principalmente faticare. Ebbene, se si vogliono ottenere risultati servono testa cuore e gambe, tanta determinazione e soprattutto costanza ed evitare errori.

Molti podisti considerano la camminata sportiva, il fitwalking, come uno sport non allenante e poco faticoso e che non da risultati nella corsa. Beh quando non voglio riposare ma non voglio stressare troppo il fisico io cammino, a passo svelto, magari in salita, su sterrato e vi assicuro che se non andrete lenti sentirete i muscoli di tutto il corpo molto affaticati.

Primo errore: andare lenti.

Uno degli errori più comuni che si commettono quando si comincia a camminare per sport, magari per dimagrire è quello di
andare a velocità lenta e costante per evitare di affaticarsi. Nulla di più sbagliato! Il fitwalking non è passeggiare per shopping come
giĂ  detto nell’articolo https://www.ilgiornalelocale.it/2017/07/fitwalking-larte-di-camminare-per-sport-i-consigli-per-farlo-al-meglio/?platform=hootsuite E’ ovvio che bisogna aumentare il passo gradualmente ma bisognerebbe dopo un buon riscaldamento (circa 10 minuti) di aumetare la velocitĂ  fino a d arrivare al proprio limite e poi rallentare magari alternando i passi. Questo tipo di andatura permette al corpo cuore e gambe e soprattutto alle mente di abituarsi alla fatica, bruciare grassi, accellerare il metabolismo e migliorare il consumo di ossigeno.

Secondo errore: evitare le salite

Nulla di piĂą sbagliato, le salite sono faticose, mettono sotto sofrzo il cuore e i muscoli ma migliorano tantissimo il fiato, la resistenza alla fatica e soprattutto permettono di bruciare molte calorie. In un piano di allenamento al fitwalking non andrebbero inserite tutti i giorni in quanto possono, se non bene allenati, infiammare i tendini e articolazioni ma mai evitarle. Per salita intendo almeno al 10% di pendenza.

Terzo errore: Camminare con le braccia rilassate

Il fitwalking non è la passeggiata per shopping. Sia per l’equilibrio che per mantenere la velocitĂ  alta meglio muovere le braccia oscillandole e alternandole con le gambe piegando i gomiti a 90 gradi. I benefici li riscontrerete alla lunga sull’addome, braccia e pettorali, dorsali e lombari.

Quarto errore: Troppi vestiti.

Molte volte mi capita di vedere persone che camminano o corrono con abbigliamento troppo pesante rispetto al clima, magari per la falsa convinzione che se si suda di piĂą si dimagrisce. In realtĂ  sudando molto si perdono liquidi e sali minerali ma non grassi.
La perdita eccessiva di liquidi degrada la prestazione, rende piĂą affaticati inficiando l’allenamento.

Quinto errore: Svuotare la mente

Lo sport ci aiuta a staccarci dalla quotidianetĂ , dai problemi di tutti i giorni e dallo stress ed è giusto farlo ma bisogbna ricordare che fare sport è un’attivitĂ  che va fatta sempre e comunque con la testa, quindi bene staccare la spina ma concentrarsi sul corpo, sulle sensazioni di fatica o benessere, sulla respirazione, sul movimento delle braccia, delle gambe e dei piedi.

Che si pratichi il fitwalking come attività per dimagrire o come attività integrativa alla corsa a piedi o altri sport ricordarsi sempre che camminare non è sinonimo di non faticare.

 

* atleta Berg Team

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